Rome International propne una sua classifica dei ristoranti dove trovare i piatti romani tipici, dai primi piatti alle altre specialità.
La cucina romana è fatta di tanti primi piatti della tradizione, dalla carbonara all’ amatriciana, dalla cacio e pepe ai rigatoni co’ la pajata etanti altre specialità. Una cucina decisa e saporita che per lo più è composta da quello che i macellai chiamano il quinto quarto, spesso considerato come scarto, ma che il per il popolo che abita le sponde del Tevere invece viene considerato come essenziale e gustoso.
3 proposte per mangiare una vera carbonara romana
- Il Girasole: è una trattoria in zona Garbatella, dove la carbonara è il piatto protagonista del menu: l’80 per cento dei clienti la ordina. A caratterizzare la carbonara de Il Girasole è il guanciale croccante e le materie prime locali e di qualità. Dovendo racchiudere la loro carbonara in tre parole Massimo ed Emanuela dicono: “La nostra carbonara è uova, guanciale e amore” (Via Rosa Raimondi Garibaldi)
- Santo Palato: Inserito nella guida top 50 Italy, nella classifica delle migliori carbonare 2023 – Ferrarelle Award, parliamo qui di un riferimento del quartiere San Giovanni e in generale a Roma. (Piazza Tarquinia, 4 a/b)
- Cesare al Casaletto: poco distante dal capolinea dell’8, su via del Casaletto, questa storica trattoria propone tante specialità romane e una buonissima carbonara. (Via del Casaletto, 45)
3 amatriciane da gustare a Roma
- Trattoria Vecchia Roma: nel cuore dell’Exquilino questa trattoria spicca per un’amatriciana notevole che viene girata direttamente dentro le forme di parmigiano (Via Ferruccio 12/b)
- Flavio Velavevodetto: storica osteria di Testaccio, dove le pietanze romane la fanno da padrone. Ottimi primi tra i quali svetta l’amatriciana. (Via di Monte Testaccio)
- Da Enzo: ormai un nome a Trastevere, Enzo rimane però una trattoria tipica romana dove assaggiare molte specialità capitoline (Via dei Vascellari 29)
3 cacio e pepe da provare almeno una volta nella vita
- Salumeria Roscioli: nel centro storico di Roma Roscioli propone dei tonnarelli fatti in casa, selezione della casa per il mix di pepi e una miscela di tre tipologie di pecorino: romano DOP, pecorino di fossa di Sogliano al Rubicone e cacio di Moliterno. Profondamente aromatica e dal sapore deciso (Via dei Giubbonari 21)
- Felice a Testaccio: storica e conosciutissima osteria romana che si è fatta un nome da tempo, offre una molteplicità di ottimi piatti e una cacio e pepe da leccarsi i baffi (via Mastro Giorgio 29)
- LO’Steria: a pochi passi da Ponte Milvio questa trattoria propone dei tonnarelli all’uovo fatti in casa, Pecorino romano Dop e pepe di Sarawak macinato al momento di condire. Un piatto cremoso e coinvolgente (Via dei prati della Farnesina, 61)
Un proposta extra per gli altri primi della tradizione (rigatoni co’ la pajata, pasta e broccoli in brodo d’arzilla e Coda alla vaccinara)
Checchino dal 1887: Rigatoni co’ la pajata, va detto in anticipo che non c’è sezione di questo elenco in cui Checchino non abbia da dire la propria, dal momento che è forse l’unico ristorante di Roma ad avere un intero menù dedicato al quinto quarto. (Via Monte Testaccio, 30)
La Solfa: se ordinate la coda vi darà il bavaglione d’ordinanza, perché, sostengono, se c’è una regola univoca è che la coda si mangia con le mani. (Via Germano Sommelier, 19)
Giggi: vicino il Vaticano questa la Trattoria Vaticano Giggi propone l’antica ricetta della pasta e broccoli in brodo d’arzilla, un piatto non facile da trovare ma che va provato se si vuole assaporare la Roma antica e le sue storiche ricette. (Via Catone, 10)