
Instabilità del Sahel ed effetti di ricaduta nel Golfo di Guinea: minacce alla sicurezza regionale
Il conflitto e l’instabilità politica nel Sahel sono continuati per tutto il 2022. Attacchi terroristici in Burkina Faso, Mali e Niger, combinati con successivi colpi di stato militari e concorrenza emergente tra i principali attori come la Russia e l’Unione Europea, in particolare dopo l’arrivo dei mercenari Wagner e del ritiro delle forze francesi dal Mali, hanno contribuito a mantenere alta la tensione. L’instabilità politica unita alla concorrenza multipolare, ai cambiamenti climatici e a una crisi umanitaria senza precedenti hanno creato fratture significative nell’architettura di sicurezza regionale. A causa dell’estremismo violento, della pirateria e della criminalità organizzata transnazionale, gli effetti di ricaduta sui paesi del Golfo di Guinea sono aumentati. Il Golfo di Guinea è un’importante zona di navigazione che trasporta petrolio e gas, nonché merci da e verso l’Africa centrale e meridionale, e l’insicurezza e la violenza rappresentano una minaccia crescente per il commercio e lo sviluppo economico dei paesi dell’Africa occidentale.
In questo contesto, l’Istituto Affari Internazionali è lieto di ospitare la Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Sahel, Emanuela Del Re, per un intervento pubblico moderato dal Direttore IAI, Nathalie Tocci. L’evento farà il punto sugli ultimi colpi di stato militari e sulle fallite transizioni democratiche nella regione, sul disimpegno militare francese, sulla presenza della Russia e sull’indebolimento delle organizzazioni regionali coinvolte nell’area. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta alle azioni dell’Italia nella regione del Sahel e al nuovo impegno degli Stati Uniti nel continente africano.
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