Violoncello svelato

Al via venerdì 17 febbraio in Sala Casella (via Flaminia 118, ore 19.30) la seconda edizione del “Violoncello svelato“. Quattro concerti all’Accademia Filarmonica Romana il venerdì alle 19.30 tra febbraio e marzo, introdotti dal giornalista e conduttore radiofonico Andrea Penna per scoprire una parte del repertorio del violoncello, a lungo nascosta e che merita di essere riscoperta, di fatto “svelato”. Media partner della rassegna sarà Rai Radio3 che registra e successivamente trasmette sulle proprie frequenze i quattro concerti.

Il concerto inaugurale del 17 febbraio vedrà protagonisti i fratelli Giacomo e Matteo Cardelli, rispettivamente violoncello e pianoforte, nell’esecuzione delle 7 variazioni sul Flauto Magico WoO 46 di Beethoven, composto nel 1801 e tratto dal duetto tra Pamina e Papageno nel secondo atto di l’opera di Mozart, l’Adagio e l’Allegro op. 70 di Robert Schumann, che mostra nel finale grande lirismo, momenti meditativi e slanci di esaltata eccitazione, infine il meno noto Frank Bridge con la Sonata in re minore per violoncello e pianoforte H. 125. Scritta tra il 1913 e il ’17, integralmente della prima guerra mondiale, che il compositore inglese visse con profonda angoscia, la Sonata si caratterizza per la meticolosità tecnica richiesta ai due strumenti e per il cromatismo struggente e tardoromantico.

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