Dal 2005 ormai, l’Organizzazione della Nazioni Unite (ONU) ha istituito a livello mondiale la Giornata della Memoria il 27 gennaio. La data non è casuale, infatti, proprio in quella data, 60 anni prima, fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau dalle truppe sovietiche, ponendo fine allo sterminio razziale nazista ai danni soprattutto del popolo ebraico. La data quindi è simbolica e vuole proprio ricordare come monito alle future generazione che un tale orrore non dovrà più verificarsi.
L’Italia anticipò di ben 5 anni l’istituzione di tale commemorazione, chiamandola “Giorno della Memoria”. Il 20 luglio del 2000 fu approvata una legge (la numero 211) che istituì una commemorazione pubblica non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, di tutti gli italiani, ebrei e non, che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati, e di tutti coloro che si sono opposti alla ‘soluzione finale’ voluta dai nazisti, spesso rischiando la vita.