Jago premiato all’Accademia delle Belli Arti di Frosinone

Tutti lo conoscono come Jago. Per l’anagrafe è Jacopo Cardillo, nato a Frosinone nel 1987. È uno scultore, uno degli artisti emergenti e tra i più apprezzati a livello nazionale e non solo. Un merito acquisito sul campo per il quale l‘Accademia di Belle Arti di Frosinone gli conferirà, mercoledì prossimo, in una cerimonia che si terrà alle 11, il titolo di “Accademico d’Onore” appunto per i risultati raggiunti a livello internazionale nel campo della Scultura.

Jago è oramai da anni sulla scena internazionale nel campo della scultura e produzione video. Nativo di Frosinone, dove ha frequentato il liceo artistico, ha appena trentacinque anni. La sua è una ricerca che fonda le sue radici nelle tecniche tradizionali e instaura un rapporto diretto con il pubblico mediante l’utilizzo di video e dei social network, per condividere il processo produttivo.

All’età di 24 anni, su presentazione di Maria Teresa Benedetti, è stato selezionato da Vittorio Sgarbi per partecipare alla 54ª edizione della Biennale di Venezia, esponendo il busto in marmo di Papa Benedetto XVI (2009), che gli è valsa la Medaglia Pontificia. Dal 2016, anno della sua prima mostra personale nella Capitale, ha vissuto e lavorato in Italia, Cina e America. È stato professore ospite alla New York Academy of Art, dove ha tenuto una masterclass e diverse lezioni nel 2018.

A seguito di un’esposizione all’Armory Show di Manhattan, Jago si è trasferito a New York. Qui ha iniziato la realizzazione del Figlio Velato, esposto permanentemente all’interno della Cappella dei Bianchi, nella chiesa di San Severo Fuori le Mura a Napoli. Lungo l’elenco dei successi personali che lo hanno portato sulla cresta dell’onda. La cerimonia è in programma a Palazzo Tiravanti. Il programma prevede i saluti del presidente Giorgio Bartolomucci, un’introduzione della direttrice Loredana Rea e un intervento del docente Bruno Di Marino.