
La Soprintendenza ai Beni Culturali ha annunciato che all’interno della corte del Palazzo della Rovere in Via della Conciliazione, sede dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è stato scoperto il leggendario teatro usato per gli spettacoli e voluto dall’imperatore Nerone.
Lo scavo, iniziato due anni fa sotto la direzione scientifica di Renato Sebastiani e proseguito da Alessio De Cristofaro, archeologi della Soprintendenza, e condotto sul campo dall’archeologa Marzia Di Mento, si trovava all’interno degli Horti di Agrippina maggiore. La vasta tenuta della famiglia giulio claudia, dove Caligola aveva costruito un grande circo per le corse dei cavalli e Nerone realizzato un teatro, di cui parlano Plinio, Svetonio e Tacito. I resti venuti alla luce riguardano la parte sinistra della cavea a emiciclo, la scenæ frons, sontuose colonne finemente lavorate di marmi pregiati, raffinate decorazioni a stucco con foglia d’oro e ambienti di servizio, forse depositi per costumi e scenografie. Tutti elementi, insieme alla alta tecnica realizzativa e ai bolli laterizi, che concorrono a indentificare gli edifici ritrovati come il Theatrum Neronis testimoniato dalle fonti antiche.